Economia a rischio: record dei prezzi del gas e dell’energia elettrica. I nostri consigli per le imprese

Economia a rischio: record dei prezzi del gas e dell’energia elettrica
I nostri consigli per le imprese
8 marzo 2022
Per la seconda volta in meno di tre mesi, purtroppo, siamo davanti all’evidenza che occorre prestare particolare attenzione al costo delle Commodities di Energia Elettrica e Gas Naturale.
A seguito di un leggero trend di discesa dei prezzi, registrato nei mesi di Gennaio e Febbraio 2022, che lasciava intravedere un lento ritorno alla normalità, oggi ci ritroviamo a fare i conti con uno scenario di mercato catastrofico.
La possibilità che l’Europa proponga di estendere l’embargo anche su Petrolio e Gas Metano, come nuova linea d’intervento per la risoluzione della crisi in Ucraina, ha fatto registrare nella giornata di ieri un incremento dei prezzi mai visto sui mercati delle materie prime.
In particolare, il Gas Metano ha registrato degli scambi a circa 345€/MWh, ovvero 365c€/smc, per poi rientrare a 247€/MWh, quindi 261c€/Smc.

L’insostenibilità di tali prezzi potrebbe portare all’attuazione di politiche aziendali estreme, per scongiurare l’accumulo di un debito che difficilmente potrà essere recuperato in bilancio.
Il nostro suggerimento per le aziende Gasivore, dunque, è quello di procedere nel seguente modo:
Prima di tutto verificare se è possibile effettuare un contenimento dei consumi sui processi produttivi e sulle lavorazioni. Poi, valutare se è possibile ridurre le temperature negli ambienti lavorativi per risparmiare sulla componente riscaldamento.
Inoltre, cercare di programmare la produzione in funzione dei prezzi giornalieri di mercato, cercando quindi di comprendere se essa sia sostenibile o meno.
Altresì, verificare con i propri clienti se è possibile legare il prezzo del prodotto a questi incrementi di costo delle materie prime.
In ultima analisi, qualora tutte le condizioni citate non possano contribuire alla continuità produttiva, consigliamo di provvedere alla cassa integrazione e al fermo impianti.
Per quanto riguarda le aziende Energivore la situazione è esattamente speculare a quella per il gas naturale. I prezzi dell’energia elettrica ieri hanno raggiunto, per i prelievi di oggi, il valore medio al PUN di 587,67€/MWh con un picco orario pari a 688,59€/MWh (dati pubblicati dal GME).

La proiezione su prezzi dei prodotti Baseload a Termine, vede valorizzare l’energia, nel periodo Aprile- Giugno 2022, a circa 507€/MWh.
Le aziende Energivore potrebbero intervenire cercando di trovare delle soluzioni di efficientamento energetico, magari integrando soluzioni di produzione autonoma, come l’installazione di impianti fotovoltaici.
Tutto questo a condizione che le tensioni Geopolitiche non si inaspriscano ulteriormente.
Auspicando che la situazione ritorni quanto prima ad una normalità, continueremo il nostro lavoro di monitoraggio ed analisi dello scenario.
Energon Trade Srl
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