Decreto bollette 2025

di admin

Decreto bollette 2025

Agevolazioni per famiglie e imprese

01 mar­zo 2025 

Il Decre­to-Legge 28 feb­braio 2025, n. 19, intro­duce mis­ure urgen­ti per aiutare famiglie e imp­rese a fron­teggia­re i costi dell’energia elet­tri­ca e del gas nat­u­rale. Oltre a inter­ven­ti eco­nomi­ci diret­ti, il provved­i­men­to prevede azioni per garan­tire la trasparen­za nelle offerte e poten­ziare i con­trol­li nel mer­ca­to dell’energia.

Di segui­to le prin­ci­pali mis­ure del decreto.

1. Con­trib­u­to stra­or­di­nario per le famiglie


Il Decre­to Bol­lette 2025 ha introdot­to un con­trib­u­to stra­or­di­nario di 200 € des­ti­na­to alle famiglie con ISEE fino a 25.000 €, per aiu­tar­le a sostenere le spese di ener­gia elet­tri­ca. Questo bonus si aggiunge al bonus per dis­a­gio eco­nom­i­co già esistente (des­ti­na­to ai nuclei famil­iari con un Isee mas­si­mo di 9.530 € per famiglie che han­no da 1 a 3 figli a cari­co e di 20.000 € per quelle numerose con almeno 4 figli).
Pos­sono ben­e­fi­cia­re del bonus 200 € le famiglie che sod­dis­fano i seguen­ti req­ui­si­ti:
- ISEE fino a 25.000 € (da ver­i­fi­care con la DSU – Dichiarazione Sos­ti­tu­ti­va Uni­ca).
- For­ni­tu­ra di ener­gia elet­tri­ca atti­va intes­ta­ta a un mem­bro del nucleo famil­iare.
- Tar­if­fa per cli­en­ti domes­ti­ci (sono escluse uten­ze clas­sifi­cate come “altri usi”).
Il con­trib­u­to sarà riconosci­u­to nel sec­on­do trimestre 2025 a chi ha già pre­sen­ta­to l’ISEE e nel pri­mo trimestre utile in caso di nuo­va pre­sen­tazione. Ver­rà auto­mati­ca­mente accred­i­ta­to sulle bol­lette dei ben­e­fi­cia­ri.
La ges­tione del bonus è affi­da­ta ad ARERA, che definirà i cri­teri esat­ti di appli­cazione.
I fon­di ver­ran­no reper­i­ti dal­la Cas­sa per i Servizi Ener­geti­ci e Ambi­en­tali (CSEA).

2. Tutele per i cli­en­ti vulnerabili

Il decre­to intro­duce mag­giori garanzie per i con­suma­tori con­siderati “vul­ner­a­bili” (anziani sopra i 75 anni, per­sone con dis­abil­ità, nuclei famil­iari in con­dizioni di dis­a­gio eco­nom­i­co, res­i­den­ti in isole minori o in aree con scarsa con­cor­ren­za ener­get­i­ca).
Si prevede che l’ARERA dis­ci­pli­ni il Servizio di Vul­ner­a­bil­ità, a par­tire dal­la chiusura del Servizio di Tutele Grad­u­ali (che si con­clud­erà il 31.03.2027).
L’Acquirente Uni­co S.p.A. avrà il com­pi­to di acquistare ener­gia all’ingrosso per questi uten­ti, garan­ten­do tar­iffe più sta­bili e traspar­en­ti.

3. Riduzione del cos­to dell’energia per le imprese

Il decre­to pun­ta a ridurre l’impatto del caro-ener­gia sulle aziende, con inter­ven­ti mirati:
- Stanzi­a­men­to di 600 mil­ioni di euro per il Fon­do per la tran­sizione ener­get­i­ca nel set­tore indus­tri­ale, che aiuterà le imp­rese a con­tenere i costi.
- Azzera­men­to per 6 mesi di una parte degli oneri di sis­tema (com­po­nente ASOS) per le aziende in bas­sa ten­sione, con una poten­za disponi­bile supe­ri­ore a 16,5 kW.
- Mon­i­tor­ag­gio dei costi ener­geti­ci azien­dali: i dati delle imp­rese saran­no con­di­visi tra il Reg­istro Imp­rese e il Sis­tema Infor­ma­ti­vo Inte­gra­to, per­me­t­ten­do ad ARERA di anal­iz­zare l’impatto del cos­to dell’energia sui diver­si set­tori produttivi.

4. Aiu­ti per famiglie e microimprese

Per con­trastare gli effet­ti dell’aumento del prez­zo del gas, il decre­to prevede:
- Uti­liz­zo delle mag­giori entrate IVA derivan­ti dall’aumento del prez­zo del gas per finanziare agevolazioni sulle bol­lette.
- Atti­vazione di un fon­do spe­ciale pres­so il Min­is­tero dell’Ambiente e del­la Sicurez­za Ener­get­i­ca per sostenere i con­suma­tori più fragili.

5. Mag­giore trasparen­za nelle offerte energetiche

Per con­trastare le pratiche com­mer­ciali poco chiare nel mer­ca­to libero dell’energia, il decre­to impone nuove regole per la trasparen­za:
- Stan­dard­iz­zazione delle offerte: ARERA definirà mod­el­li chiari e uni­for­mi per i con­trat­ti di ener­gia elet­tri­ca e gas.
- Com­pa­ra­bil­ità delle tar­iffe: creazione di stru­men­ti per aiutare i con­suma­tori a con­frontare le diverse offerte in modo più sem­plice.
- Sanzioni più severe per i for­n­i­tori che non rispet­tano le nuove regole sul­la trasparenza.

6. Mag­giore effi­ca­cia delle sanzioni nel set­tore energetico

Il decre­to raf­forza i poteri delle Autorità di vig­i­lan­za, preve­den­do:
- Poteri caute­lari imme­diati, anche pri­ma del­la con­clu­sione delle indagi­ni sulle vio­lazioni.
- Oscu­ra­men­to dei siti web delle aziende che accu­mu­lano sanzioni supe­ri­ori a 1 mil­ione di euro sen­za pagarle.

Il decre­to è entra­to in vig­ore il 29 feb­braio 2025 e sarà sot­to­pos­to a con­ver­sione in legge in Par­la­men­to nei prossi­mi mesi.