Piano di Transizione 5.0

di admin

Piano di Transizione 5.0

Opportunità di risparmio, incentivazione e tipologia di interventi per le PMI

07 giug­no 2024 

Il Piano Tran­sizione 5.0 è sta­to approva­to dal Con­siglio dei Min­istri il 31/01/2024

Il com­ma 4 del Decre­to indi­vid­ua nuove oppor­tu­nità di inves­ti­men­to per le imp­rese. Queste includono beni mate­ri­ali e imma­te­ri­ali nuovi, stru­men­tali all’esercizio d’impresa (cfr. alle­gati A e B annes­si alla legge 11 dicem­bre 2016, n. 232).

Tra i beni stru­men­tali imma­te­ri­ali rien­tra­no i soft­ware, i sis­te­mi, le piattaforme o le appli­cazioni per l’intelligenza degli impianti che garan­tis­cono il mon­i­tor­ag­gio con­tin­uo e la visu­al­iz­zazione dei con­su­mi ener­geti­ci e dell’energia auto­prodot­ta e auto­con­suma­ta o intro­ducono mec­ca­n­is­mi di effi­cien­za ener­get­i­ca, attra­ver­so la rac­col­ta e l’elaborazione dei dati anche prove­ni­en­ti dal­la sen­soris­ti­ca IoT di cam­po (Ener­gy Dashboarding).

Sono, inoltre, inclusi i soft­ware rel­a­tivi alla ges­tione di impre­sa, se acquis­ta­ti uni­ta­mente ai soft­ware, ai sis­te­mi o alle piattaforme ges­tione dei dati.

Nell’ambito dei prog­et­ti di inno­vazione che real­iz­zano una riduzione dei con­su­mi ener­geti­ci, sono agevola­bili gli inves­ti­men­ti in beni mate­ri­ali nuovi stru­men­tali all’esercizio d’impresa, final­iz­za­ti all’autoproduzione di ener­gia da fonti rin­nov­abili des­ti­na­ta all’autoconsumo, a eccezione delle bio­masse, com­pre­si gli impianti per lo stoccag­gio dell’energia prodotta.

I mod­uli foto­voltaici devono rispon­dere ai seguen­ti req­ui­si­ti di carat­tere ter­ri­to­ri­ale e qual­i­ta­ti­vo:
- Mod­uli foto­voltaici prodot­ti negli Sta­ti mem­bri dell’Unione euro­pea con un’efficienza a liv­el­lo di mod­u­lo almeno pari al 21,5%;
- mod­uli foto­voltaici con celle, prodot­ti negli Sta­ti mem­bri dell’Unione euro­pea con un’efficienza a liv­el­lo di cel­la almeno pari al 23,5%;
- mod­uli prodot­ti negli Sta­ti mem­bri dell’Unione euro­pea com­posti da celle bifac­ciali a eterogiun­zione di sili­cio o tan­dem, prodotte nell’Unione euro­pea con un’efficienza di cel­la almeno pari al 24,0%.

Gli inves­ti­men­ti in beni con­cor­rono a for­mare la base di cal­co­lo del cred­i­to d’imposta, per un impor­to per­centuale del loro cos­to, a sec­on­da del­la tipologia.

Sono, infine, agevola­bili le spese per la for­mazione del per­son­ale, sino ad un mas­si­mo di 300 mila euro. Sec­on­do dichiarazioni dei ver­ti­ci del Min­is­tero, si potran­no finanziare solo la for­mazione speci­fi­ca sui macchi­nari e le tec­nolo­gie acquis­tate con tale decreto.

È impor­tante notare che, tramite gli inves­ti­men­ti agevola­bili, si deve con­seguire com­p­lessi­va­mente una riduzione dei con­su­mi ener­geti­ci del­la strut­tura pro­dut­ti­va local­iz­za­ta nel ter­ri­to­rio nazionale non infe­ri­ore al 3% o, in alter­na­ti­va, una riduzione dei con­su­mi ener­geti­ci dei pro­ces­si inter­es­sati dall’investimento non infe­ri­ore al 5%.

Il lim­ite di spe­sa è di 50 mil­ioni e gli scaglioni di detrazione sono quel­li indi­cati nelle tabelle di seguito:

A breve, ver­rà pub­bli­ca­to il decre­to attua­ti­vo, che definirà svariati aspet­ti, tra cui il con­tenu­to e le modal­ità di trasmis­sione di comu­ni­cazioni e cer­ti­fi­cazioni, i cri­teri per la deter­mi­nazione del risparmio ener­geti­co con­se­gui­to, le pro­ce­dure di con­ces­sione e fruizione del cred­i­to d’imposta, nonché di con­trol­lo ed even­tuale recu­pero e le modal­ità per assi­cu­rare il rispet­to del lim­ite di spesa.

Ener­gon Trade è al fian­co delle imp­rese per fornire il sup­por­to tec­ni­co nec­es­sario ad accedere a ques­ta e altre agevolazioni.

Per rice­vere assis­ten­za, non esitare a con­tattare il nos­tro uffi­cio tec­ni­co all’indirizzo mail info@energontrade.it