Energy Release 2024

Energy Release 2024
Decreto n. 268: “Energy Release” verso la transizione energetica
02 ottobre 2024
Il 23 luglio 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha firmato il Decreto n. 268, che istituisce il meccanismo dell’ “Energy Release”. Questo decreto mira a contenere/stabilizzare i costi energetici nonché favorire la transizione energetica e la competitività delle imprese elettrivore.
Il decreto vuole favorire lo sviluppo di nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili, attraverso un meccanismo che prevede l’anticipazione e la restituzione di energia, nell’ordine di grandezza pari ad almeno 20 TWh/anno (circa il 9% del fabbisogno elettrico nazionale).
I termini del meccanismo saranno regolati da Contratti per Differenza a due vie (CFD), denominati rispettivamente “Contratto di Anticipazione” e “Contratto di Restituzione”, sottoscritti tra il GSE e i clienti elettrivori.
Le imprese elettrivore (anche in forma aggregata) avranno facoltà di chiedere al GSE un’anticipazione del 50% del volume di energia (e delle relative GO) che si impegnano a produrre successivamente tramite nuovi impianti FER.
Il volume di energia elettrica richiesto in anticipazione non potrà essere superiore, su base annua, ai consumi medi annui rilevanti ai fini dell’iscrizione nell’elenco presso la CSEA.
In relazione al volume di energia assegnato, il GSE calcolerà, per un periodo di 36 mesi, i valori mensili del corrispettivo considerando la quota mensile di energia aggiudicata e il differenziale tra il prezzo medio mensile di vendita sul mercato MGP da parte del GSE e il prezzo di cessione.
Entro 40 mesi dalla sottoscrizione del contratto di anticipazione e dopo aver realizzato il nuovo impianto, il cliente finale dovrà stipulare con il GSE il contratto di restituzione, col quale si impegna a restituire l’energia elettrica previamente ricevuta, nonché il controvalore delle relative garanzie di origine. Tale restituzione dovrà avvenire in un arco temporale di 20 anni, i quali decorreranno dall’entrata in esercizio della nuova capacità di generazione FER.
La nuova capacità elettrica dovrà avere una potenza complessiva pari ad almeno il doppio di quella oggetto del contratto di restituzione da stipulare con il GSE e potrà essere generata direttamente dalle imprese o tramite soggetti terzi (es. contratti PPA).
Essa verrà realizzata per mezzo di nuovi impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici di potenza minima pari a 200 kW ciascuno, oppure tramite interventi di potenziamento su impianti esistenti che portino a un incremento di potenza di almeno 200 kW.
Ai fini della sottoscrizione di entrambi i contratti sarà necessario prestare idonee garanzie commisurate al valore dell’energia anticipata. A copertura dei costi sostenuti dai clienti finali energivori per la garanzia, può essere riconosciuto un contributo ai sensi del regolamento (UE) n. 2831/2023 del 13 dicembre 2023 sugli aiuti «de minimis» per un valore complessivo di 100.000.000 di euro. Il contributo può essere richiesto nella misura massima del 50% del costo della garanzia prestata, su base annua, fino ad un massimale di 300.000 euro per ciascuna impresa nell’arco di tre anni.
Il decreto è stato siglato il 23 luglio 2024. Gli step successivi includono:
- L’approvazione delle regole operative da parte del MASE entro 60 giorni;
- La pubblicazione del bando da parte del GSE entro 15 giorni dall’approvazione delle regole operative;
- Le imprese interessate dovranno presentare una manifestazione d’interesse entro 60 giorni dall’apertura del bando, impegnandosi a rispettare tutti i suddetti criteri e a versare le garanzie richieste
Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare il Decreto Ministeriale n. 268 sul portale del MASE.
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